giovedì 26 gennaio 2012

Cereali - Il Miglio

Cere-ali: ali è una particella nella lingua araba che indica qualcosa che ha a che vedere con i mondi spirituali. Cere, deriva da Cerere, dea delle messi. Nella parola c’è una parte terrestre ed una celeste.


Tra i cereali il miglio è un cereale spesso disdegnato e conosciuto come mangime per volatili. In realtà è un alimento davvero prezioso.


E' in relazione con il pianeta Mercurio e il giorno di Mercoledì. E' un cereale che rispetto ad altri radica poco, ossia non è uno di quelli che aiutano a mettere radici nella vita, infatti la pianta è frondosa ed è in rapporto con l'aria e la luce.
Contiene molto silicio e per questa ragione si rivela utile per pelle, unghie e capelli. La pelle infatti è ricca di silicio ed è la parte del nostro corpo che ci protegge dal mondo esterno, ma allo stesso tempo permette il passaggio della luce.
Esso contribuisce alla formazione ed alla distribuzione del calore corporeo, combattendo gli indurimenti dovuti alla sedentarietà e all'eccessiva intellettualizzazione.


COME CUCINARLO



Metterlo a bagno in una terrina, pulirne le impurità fino a che l’acqua diventa trasparente.
Si può tostare prima della cottura, si aggiunge il doppio di acqua, si porta ad ebollizione, si aggiunge sale e si completa la cottura a fiamma bassa per 20 minuti.

TORTINO DI MIGLIO

Ingredienti:
miglio
acqua
sale
cipolla
carota
olio
agar agar (facoltativo, è un addensante naturale)

Procedimento
Fare un soffritto abbondante con cipolla, carota, olio e sale. Aggiungere il miglio e mescolare il tutto.
Aggiungere acqua nella porzione di una parte di miglio e due parti abbondanti d'acqua. Aggiungere anche l'alga agar agar.
Cuocere finchè si asciuga l'acqua.
Stendere il miglio così preparato in una teglia coperta con carta da forno. Infornare per gratinare (circa 45 minuti a 190°).

lunedì 9 gennaio 2012

500 volte GRAZIE

Amici lettori quest'oggi il mio piccolo blog senza pretese festeggia la soglia delle 500 visite!
Con piacere verifico che c'è interesse per i miei scritti e le mie considerazioni...spero che essi portino in voi nuova fiducia e desiderio di condivisione anche nelle vostre vite e nelle vostre relazioni.
Non conosco le persone che mi leggono, solo pochissime, ma certo sono molti di più coloro di cui non so nulla e forse vi faccio un augurio superfluo... Se tra di voi c'è chi ha nel cuore pensieri che non osa condividere temendo di esser preso per sciocco, illuso, inguaribile ottimista...abbiate fiducia ed iniziate ad esprimerli, avrete qualche bella sorpresa.
Io scrivo da anni eppure non avevo mai reso pubblico nulla, ma questo primo tentativo mi sta dicendo che a qualcuno interessa quel che dico e forse ne trae beneficio e nuova speranza. Finchè teniamo i nostri tesori per noi stessi ci sentiremo isolati e soli, ma il mondo attorno a noi ha bisogno di pensieri luminosi ed amorevoli, ne è assetato.
Che lo spunto che vi offro sia per voi stimolo a divenire nuovi creatori di spazi di Fiducia e Speranza.

giovedì 5 gennaio 2012

Vorrei cambiare il mondo


Molti di noi pensano che il mondo, così com'è, non vada bene; che non sia ormai da tempo un bel posto dove vivere, che l'uomo stia rovinando irrimediabilmente il pianeta su cui vive e che ovunque dilaghi l'ingiustizia e l'oppressione.
Io sono d'accordo con questa visione.
Di fronte ad evidenti catastrofi sociali, politiche ed economiche, ci si sente però impotenti, pur avendo nel cuore il desiderio di poter fare qualcosa di buono per modificare lo stato delle cose.
Sembra quasi che esista uno schieramento del “male” che mette in atto opere volte all'annullamento dell'individuo, con lo scopo di assicurarsi potere e ricchezza. Basti pensare alle lobby economiche, alla gestione dell'economica mondiale, ai cartelli delle multinazionali, agli interessi della case farmaceutiche, al potere delle banche e della finanza, alla politica ed ai suoi interessi...al vicino di casa che non saluta mai...
Senza entrare nell'ambito delle teorie del complotto, credo che la sensazione che si diffonde nell'animo degli uomini “di buona volontà” di fronte a queste realtà mondiali sia una sensazione di soffocamento ed impotenza. La domanda più riccorrente è “cosa posso fare io? Quel che posso fare non è forse così poco da essere inutile?”
Ed è così: se partiamo dal presupposto di voler cambiare il mondo, ci rendiamo conto che non abbiamo le forze per farlo... Oltre a forze e poteri che ci remano contro ed in senso opposto, c'è anche la difficoltà di creare una rete di persone che agisca armoniosamente nella direzione di un mondo migliore.
Partendo dal presupposto, che ognuno di noi da solo davvero non ha la forza di intervenire sulle dinamiche mondiali, si vorrebbe almeno unirsi ad altre persone che abbiano desideri simili ai nostri. Ma quasi sempre, quando si cerca di creare gruppi o associazioni informali e formali, c'è il rischio di arenarsi nelle difficili dinamiche della democrazia; mettere d'accordo tutti, tanto più se si è in molti, è difficile e molto faticoso.
Sembra che i poteri negativi abbiano molta più facilità nell'aggregarsi e nel concordare azioni congiunte. D'altro canto è comprensibile: se l'unica regola è quella di ottenere soldi e potere senza limiti di azione, ci sarà molta semplicità di movimento. Ma quando si cercano vie collettive per un'azione positiva si incontrano temi come: il rispetto dell'idea altrui, la libera auto-determinazione, visioni variegate di cosa sia bene e meglio...a questo punto la faccenda si fa lenta e complicata.
Ovviamente il creare reti, gruppi e associazioni è una via assolutamente positiva e consigliabile, ma credo che non sia adatta a tutti, non tutti hanno le forze necessarie e, aggiungerei, la giusta dose di pazienza.
Preciso che non sono contraria a questa strada, tuttavia credo che scelte ancora più profonde siano possibili...possiamo agire come individui in ogni frangente della nostra esistenza.

“Di gocce è fatto l'Oceano”

Ognuno di noi è una goccia di questo Oceano, ognuno di noi è innanzitutto responsabile del suo ruolo nell'Oceano.
Abbiamo più o meno tutti tentato nella vita, di persuadere altri di qualcosa: di un'idea, di un modo di agire, di avere ragione...per lo più è difficilissimo...
Uno degli aspetti più pericolosi di questi tempi, è che viviamo di automatismi e siamo convinti che questo sia l'unico mondo possibile. Compriamo il dentifricio al fluoro, perchè l'abbiamo sempre fatto, compriamo cibi pieni di coloranti e conservanti perchè al supermercato ci sono quelli, suoniamo il clacson appena l'auto davanti non scatta con il verde perchè abbiamo fretta...e così via...
Ma come possiamo aspettarci di cambiare il mondo se non sappiamo nemmeno cambiare noi stessi e le nostre abitudini? Invece di preoccuparci se il nostro vicino fa o meno la raccolta differenziata facciamola noi stessi, e se già la facciamo andiamo oltre, cerchiamo di riciclare direttamente in casa quel che è possibili riutilizzare.
Se riteniamo di avere un comportamento corretto, non confrontiamoci con gli altri, non denigriamoli per la loro inconsapevolezza, possiamo noi stessi fare ancora di più.
Siamo sempre più Consapevoli nelle nostre piccole, continue, scelte quotidiane! Ciascuno di noi si informi su quel che compra, su chi lo produce, sulla sua nocività e inizi a scegliere di non contribuire ad un mondo sbagliato. Ciascuno di noi saluti il vicino scontroso e se lui non risponde non se la prenda ma gli rivolga un pensiero d'amore. Ciascuno di noi si prenda cura del verde di cui può disporre, che sia un orto o una vaso di fiori in casa, inizi a nutrire con amore quel frammento di terra che gli è stato affidato. Ciascuno di noi provi a modificare le sue abitudini e sciolga i suoi automatismi, vedrà così quante cose ancora può migliorare. Ciascuno di noi si prenda cura di sé, abbia attenzione nel mangiare, nel riposare il giusto tempo, nel fare la propria parte e non approfittarsi degli altri, così se ognuno avrà cura amorevole di quanto dispone (in termini materiali ed interiori) non ci sarà più bisogno di cambiare il mondo, poiché il mondo sarà già cambiato.

Questo ognuno di noi lo può fare. E non preoccupiamoci se altri non sono Consapevoli come noi, se altri agiscono ancora alla vecchia maniera. Facciamo la nostra parte e ogni tanto lanciamo un seme se troviamo terreno fertile, ma poi affidiamo la crescita di quel seme a madre natura.
Suggeriamo cioè ad altri di fare scelte consapevoli, ma non stiamo lì ad attendere risultati, esse faranno il loro corso e se il terreno è fertile matureranno da sole, altrimenti non lo faranno anche se continuiamo ad annaffiare tutti i giorni.

Coltiviamo sempre la Fiducia senza attendere di vedere i risultati. Forse siamo qui solo per gettare le basi per le generazioni successive.