Si pensa generalmente che Corpo e Spirito siano due mondi separati, che per elevare lo Spirito si debba umiliare la carne.
Credo che al contrario prendersi cura amorevolmente della casa dello Spirito, il Corpo, sostenga la nostra interiorità e porti amore nella nostra vita, alimentando per tanto anche la nostra Anima ed il nostro Spirito.
Ogni gesto fatto con Amore porta luce in noi e nella nostra esistenza, così anche una scelta amorevole e consapevole riguardo ciò che decidiamo di introdurre nel nostro corpo gli può donare nuova luce.
Scegliere di mantenere sano e pulito il nostro organismo è un modo per onorare il principio divino che vi ha dimora.
Se un persona eccellente, geniale, saggia, carismatica, vive in una casa sporca, disordinata, cadente, trascurata, come sarà l'immagine che avremo nel nostro cuore di quella persona?
Non diremo forse tra noi e noi: "si, è una persona eccellente, ammirevole, ma..." E quel ma ci fa capire che infondo la mancanza di cura che quell'individuo ha della sua casa, lo fa risplendere un po' meno ai nostri occhi, crea una patina torbida sulla stima che ne abbiamo.
La sua casa non ci aspettiamo che sia grande e appariscente come una reggia, che sia curata da schiere di camerieri, ma ci aspetteremo che sia una casa comune forse, ma curata con un'attenzione ed un calore palpabili, in modo che quando vi entriamo ci sentiamo confortati, riscaldati e a nostro agio. Un casa che ci faccia dire: questa persona rispecchia armonia in ogni suo gesto, in ogni sua azione, in ogni cosa che fa e questo si vede perché non si limita a parlare, ma prima di tutto si comporta secondo il suo saggio pensiero.
Il principio divino che è in noi, non è forse ciò che di più importante ed elevato fa parte della nostra natura? E non è quindi forse degno di avere una casa adeguata alla sua luce amorevole?
Inoltre lo Spirito in una dimora pulita, ordinata, pregna di cure, agirà meglio. Non sarà più continuamente affaticato dal dover sostenere tutta la spazzatura che vaga nel nostro organismo, ma sarà libero di impiegare le sue forze in mete più elevate, negli scopi della nostra esistenza.
Un corpo malato, intossicato, affaticato, per quanto se ne dica, non consente alla nostra interiorità di fare un buon lavoro.
A second anche la nostra alimentazione sia "grossolana" o "curata" la nostra interiorità volgerà verso il basso o verso l'alto.
Non ricordo l'autore di questa frase, ma si espresse più o meno così: "Non sono così avanti nel sentiero spirituale, da trascurare l'alimentazione"
Sarebbe bello iniziare a capire come esista una relazione cosmica con il cibo e come questa sia in relazione con le nostre mete spirituali. Le nostre mete spirituali a loro volta, in un rapporto biunivoco, possono influenzare i nostri processi di nutrizione e costruzione del corpo fisico.
Nessun commento:
Posta un commento