giovedì 1 dicembre 2011

Innamorarsi della propria biografia 2

Continua da Innamorarsi della propria biografia 1



Due linee si intrecciano nell'essere umano: la linea ereditaria (orizzontale) e la linea individuale, di natura spirituale, (verticale). Queste due linee di direzione devono integrarsi e dialogare; la linea ereditaria sostiene l'individualità che si incarna e l'individualità plasma e trasforma secondo i propri obiettivi quel che proviene dall'ereditarietà.
Vi è dunque un nucleo, di natura spirituale, originario e unico, che nel corso del primi 21 anni (ma soprattutto nel corso del primo settennio) ha il compito di dare forma al corpo fisico ricevuto dai genitori.
Queste forze spirituali plasmatrici trasformano letteralmente la materia fino alla seconda dentizione, quando cioè scalzano l'ultima e più dura parte dell'organismo: i denti.
Il processo prosegue fino ai 21 anni, benchè in modo meno vistoso.



Secondo la visione antroposofica della biografia, il corso della vita può essere suddiviso in tre grandi epoche. Queste riguardano i seguenti periodi: dalla nascita ai 21 anni, dai 21 ai 42 e dai 42 ai 73.
Queste lunghe fasi di 21 anni vedono svolgersi rispettivamente lo sviluppo del piano fisico (primo periodo), lo sviluppo animico (secondo periodo) e lo sviluppo spirituale (ultimo periodo).


Ognuno di questi periodi può essere poi suddiviso in settenni (periodi di 7 anni) e la fine di ogni settennio è caratterizzata da specifici passaggi e cambiamenti.


Periodo 0 - 21


Questo è la fase di crescita del corpo e della maturazione fisiologica degli organi. I ritmi di questa crescita sono un po' variati rispetto al passato e alcuni dei cambiamenti che caratterizzano il passaggio da un settennio all'altro sono anticipati e/o posticipati.
Il primo periodo si può suddividere nei seguenti settenni: dalla nascita ai 7 anni, dai 7 anni ai 14 e dai 14 ai 21.


Settennio 0 - 7


Tutte le forze (non coscienti) del bambino piccolo sono orientate nella costruzione del corpo fisico e non possono quindi essere impiegate come forze di coscienza, ossia di pensiero. Richiedere ad un bambino, prima della seconda dentizione, di impiegare le sue forze in attività intellettuali e che richiedano capacità di giudizio, prima della seconda dentizione (intorno ai 6/7 anni, la fine del primo settennio), può minare la costruzione del corpo fisico e quindi la sua presente e futura salute.
Di fatto egli ha una certa quantità di forze e queste sono le stesse forze, che una volta trasformato e plasmato il corpo, diventeranno le forze intellettuali e di giudizio.  Togliere forze alla costruzione del corpo, quando esso necessità ancora di esse, ne mina, come dicevamo, la salute. Gli organi crescono deboli o non si formano bene. In pratica anticipare le attività scolastiche può essere molto dannoso per il futuro sviluppo del bambino.

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