Il senso stesso dell'esperienza è l'apprendimento e finché non avremo colto il senso di una data esperienza, essa si ripresenterà nella nostra vita.
Il dolore è anch'esso un'esperienza, esso va attraversato e vissuto.Non è possibile evitare i passaggi di dolore se non scegliendo di non apprendere, di rimanere fermi in un dato punto del nostro percorso.
Il dolore è anch'esso un'esperienza, esso va attraversato e vissuto.Non è possibile evitare i passaggi di dolore se non scegliendo di non apprendere, di rimanere fermi in un dato punto del nostro percorso.
Siamo giunti alla Vita per apprendere, per tornare a noi stessi e alla nostra origine; questo è possibile solo se scegliamo di attraversare consapevolmente le esperienze che la vita ci offre, in particolare quelle dolorose.
Inutile e quanto mai dannosa la resistenza al proprio sentire; lì dove c'è sofferenza, bisogna aprirsi e lasciarla dolcemente evaporare. Lì dove non ci si concede con Fiducia questo spazio di sofferenza,essa rimane inespressa ed incompresa dentro di noi, creando quel sottile e durevole malessere che toglie energie, calore, vigore, luce.
Lasciar andare e accogliere sono due facce della stessa medaglia. Nel momento in cui si accetta la propria sofferenza, che ci si presenta senza senso apparente, e la si guarda mettendola a fuoco, essa si alleggerisce, diviene più accettabile, diviene amica.
Anche se non se ne coglie ancora il senso, essa però non fa più paura: ci si accorge che è sopportabile, accettabile, che è parte di noi, ma non è noi, non è la nostra essenza, è solo uno stato d'animo passeggero, un velo di nebbia tra noi ed il nostro Centro.
Per arrivare al Centro, bisogna attraversare quella nebbia, non c'è altra via.
Per arrivare al Centro, bisogna attraversare quella nebbia, non c'è altra via.
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Per una buona vita
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Sempre molto belli e profondi i tuoi articoli.
RispondiEliminaFabio